Codice
1. Premessa
Il D.Lgs. 231 (Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231, intitolato “Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell’art. 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300” [di seguito, il “D.Lgs. 231/2001” o il “Decreto”], ha introdotto nell’ordinamento giuridico italiano un regime di responsabilità amministrativa degli Enti.
Le persone che rivestono funzioni di rappresentanza, di amministrazione o di direzione di CFRLAB nonché le persone che esercitano di fatto la gestione o il controllo di essa, sono corresponsabili, insieme alla persona fisica che mette effettivamente in atto la condotta illecita di cui al D. Lgs. 231/2001, della condotta stessa.
Il C.d.A. di CFRLAB ha adottato e applicato un sistema di controllo interno, ponendo in essere le attività necessarie per l’adeguamento del Modello di Organizzazione Gestione e Controllo a quanto previsto dal Decreto, predisponendo e approvando i seguenti documenti:
- Codice Etico (C.E.): contenente i principi rappresentativi della filosofia aziendale che ispirano le scelte e le condotte di tutti coloro che, a vario titolo e a vario livello, agiscono per conto e nell’interesse di CFRLAB;
- Modello di Organizzazione Gestione e Controllo (M.O.G.): contenente l’insieme di principi, regole, disposizioni, schemi organizzativi e relativi compiti e responsabilità adeguati a prevenire i reati.
Il C.D.A. ha istituito e nominato formalmente l’Organismo di Vigilanza (O.d.V.) al quale è affidato il compito di vigilare sul funzionamento e sull’osservanza del M.O.G. , nonché di curarne l’aggiornamento.
2. Obiettivi
Il Codice di Condotta di CFRLAB è rivolto a dirigenti, dipendenti, agenti, collaboratori, fornitori, consulenti (di seguito “interessati”), che operano per conto della Consorzio e che hanno come obiettivo di riepilogare in breve le modalità di condotta e di comportamento previste dal M.O.G. che devono essere seguite per operare all’interno del Consorzio.
3. Linee di condotta
Gli “interessati” sono impegnati a rispettare le leggi ed i regolamenti vigenti nei luoghi ove operano. È richiesto un comportamento integro e diligente nel rispetto dei principi di correttezza e liceità previsti dal Codice Etico di CFRLAB
Comportamento negli affari
Gli “interessati” sono tenuti a:
- essere leali, trasparenti e corretti nell’esercizio delle proprie attività;
- comunicare immediatamente alle Funzioni Aziendali preposte, situazioni di conflitto di interesse di CFRLAB;
- evitare di compromettere l’integrità, la reputazione e l’immagine di CFRLAB;
- incoraggiare la lotta alla corruzione ed al riciclaggio;
- favorire buone condotte negli affari attraverso lo scambio di informazioni sulle attività, sui contratti, sulle procedure ed attraverso la sottoscrizione di accordi e codici di buona condotta, ritenuti necessari per il corretto espletamento dell’attività editoriale;
- NON UTILIZZARE in qualsiasi forma e/o modo e per qualsiasi scopo opere dell’ingegno e/o materiali coperti da Copyright e connessi, nonché da ogni diritto di proprietà intellettuale/industriale, ivi compresi i diritti di immagine ed il diritto al nome, senza consenso dei titolari dei diritti e/o di coloro che ne hanno legittima disponibilità.
Rapporti con la P.A.
CFRLAB intrattiene relazioni con funzionari della Pubblica Amministrazione; tali rapporti sono improntati all’osservanza delle disposizioni di legge, delle procedure aziendali, dei valori di correttezza, imparzialità, lealtà, onestà, trasparenza.
È FATTO DIVIETO ASSOLUTO DI:
- Attuare PROMESSE O INDEBITE ELARGIZIONI di denaro o di altri benefici di qualsiasi natura (salvo omaggi che siano di modico valore) a pubblici ufficiali o a incaricati di pubblico servizio o a persone indicate dagli stessi
- affidare INCARICHI PROFESSIONALI, CONSULENZE, PUBBLICITÀ o altro che abbiano le stesse finalità espresse nel punto precedente.
Rapporti con le autorità di vigilanza e Giudiziarie
CFRLAB si impegna a dare piena e scrupolosa attuazione alle regole dettate dalle Autorità Pubbliche di Vigilanza per il rispetto della normativa vigente, richiedendo agli interessati di evitare qualsiasi comportamento che:
- abbia lo scopo o anche solo l’effetto di ostacolare o eludere l’esercizio delle funzioni dell’Autorità di Vigilanza e/o Giudiziaria.
- induca un altro soggetto a rilasciare false dichiarazioni o a non rilasciare dichiarazioni nell’ambito di un processo penale.
- non sia collaborativo nel rendere disponibili tutte le informazioni, i dati e i documenti richiesti.
Gestione delle risorse finanziarie
La gestione delle risorse finanziarie approntata da CFRLAB prevede che:
- i pagamenti a carico di CFRLAB NON SIANO EFFETTUATI IN CONTANTI O con FORME PARAGONABILI, salvo quelli per importi irrisori;
- Gli “interessati” giustifichino i pagamenti a fronte di attività contrattualmente formalizzate e deliberate da soggetti autorizzati dalle policy interne. I pagamenti dovranno essere effettuati unicamente attraverso bonifici bancari con Istituti di Credito abilitati.
Gestione dei dati e delle informazioni riservate-privilegiate
I destinatari sono tenuti:
- Al rispetto della normativa sulla difesa dei dati personali, come il divieto di fornire in ogni modo e a qualsiasi titolo notizie riservate circa persone, prodotti, attività o affari aziendali a terzi
- A mantenere i rapporti informativi destinati all’interno (colleghi, collaboratori, azionisti) e all’esterno (clienti, fornitori, interlocutori istituzionali) secondo i principi generali contenuti nel presente documento.
- A non divulgare nessuna informazione riservata, sia essa acquisita o elaborata, che potrebbe essere comunicata a terzi oppure utilizzata o diffusa per fini diversi da quelli lavorativi. Costituiscono informazioni riservate tutte le notizie apprese nello svolgimento di attività lavorative, o in occasione di esse, la cui diffusione ed utilizzazione possa provocare un pericolo o un danno all’azienda e/o un indebito guadagno dell’interessato.
L’obbligo di riservatezza permane anche dopo la cessazione del rapporto, in conformità alla normativa vigente.
I destinatari hanno l’obbligo di gestire le informazioni riservate e/o privilegiate, a salvaguardia dell’integrità dei mercati e della parità informativa degli operatori.
Informazioni riservate: Sono considerate informazioni riservate quelle informazioni, non di pubblico dominio, aventi carattere preciso che riguardano, direttamente o indirettamente, CFRLAB e la cui diffusione non sia stata autorizzata dall’organo amministrativo competente o dai responsabili delle funzioni aziendali interessate al trattamento delle stesse.
Gestione della sicurezza
CFRLAB ha messo in atto quanto previsto dal D. Lgs. 81/2008 riguardante la salute e la sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro (Sistema Sicurezza).
La gestione in materia di salute e sicurezza e dei relativi obblighi interessa i destinatari ognuno nell’ambito delle proprie competenze ed attribuzioni.
I destinatari, secondo quanto prevede la funzione e/o l’incarico/appalto, nei luoghi di lavoro devono assicurare la fattiva cooperazione con CFRLAB nell’attuazione di misure di prevenzione e protezione dei rischi sul lavoro nonché dai rischi derivanti dalle interferenze tra le attività delle diverse imprese coinvolte nell’esecuzione dei lavori.
I destinatari hanno l’obbligo di:
- Attenersi alle regole di condotta delle quali hanno ricevuto adeguata informazione/formazione, conformi a quanto descritto dal Sistema Sicurezza, al fine di prevenire il verificarsi dei reati commessi con violazione delle norme antinfortunistiche e sulla tutela della salute e dell’igiene sul lavoro.
- Prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quelle delle altre persone presenti sul luogo di lavoro su cui possano ricadere gli effetti delle loro azioni od omissioni, conformemente alla loro formazione ed alle istruzioni e ai mezzi forniti da CFRLAB.
- Non rimuovere, modificare o comunque compromettere, senza autorizzazione, i dispositivi di sicurezza, di segnalazione o di controllo.
- Segnalare immediatamente al datore di lavoro, all’eventuale dirigente delegato o al preposto, le deficienze dei mezzi e dispositivi di sicurezza, nonché le eventuali altre condizioni di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell’ambito delle loro competenze e possibilità, per eliminare o ridurre tali deficienze o pericoli, dandone notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;
- Contribuire in maniera attiva, unitamente al datore di lavoro, all’eventuale dirigente delegato ed ai preposti, all’adempimento di tutti gli obblighi imposti dall’autorità competente o comunque necessari per tutelare la sicurezza e la salute dei lavoratori durante il lavoro.
Utilizzo dei sistemi informatici
L’uso dei sistemi informatici aziendali da parte dei destinatari deve essere rivolto a:
- Evitare qualsiasi attività che possa determinare la modificazione, soppressione o creazione fraudolenta di documenti informatici, pubblici o privati, che potrebbero avere valenza probatoria. I destinatari devono comunque astenersi dall’accedere abusivamente al sistema informatico aziendale al fine di modificare o sopprimere dati, documenti ed informazioni ivi conservate.
- Evitare l’accesso abusivo ai sistemi informatici o telematici di altri soggetti siano essi pubblici o privati.
- Evitare il possesso e la diffusione abusiva di credenziali di autenticazione o comunque codici di accesso a sistemi informatici o telematici.
- Evitare qualsiasi attività che possa danneggiare o interrompere un sistema informatico pubblico o privato, nonché diffondere apparecchiature, dispositivi o applicazioni informatiche dirette a danneggiare o a interromper il funzionamento di un sistema informatico.
4. Flussi informativi
INFORMAZIONI OBBLIGATORIE
I flussi informativi hanno ad oggetto tutte le informazioni e tutti i documenti che devono essere portati a conoscenza dell’O.d.V., secondo quanto previsto dal M.O.G. e dalle procedure predisposte.
Questi riguardano:
- eventuali documenti di reporting predisposti dalle Strutture Organizzative / Organi di Controllo (compresa la Società di Revisione) nell’ambito delle loro attività di verifica, dai quali possano emergere fatti, atti, eventi od omissioni con profili di criticità rispetto all’osservanza delle norme del D.Lgs. 231/2001 o delle previsioni del M.O.G. ;
- i procedimenti disciplinari avviati per violazioni del M.O.G. , l’applicazione di sanzioni ovvero i provvedimenti di archiviazione di tali procedimenti e le relative motivazioni;
- ii provvedimenti e/o notizie provenienti da organi di polizia giudiziaria, o da qualsiasi altra autorità, dai quali si evinca lo svolgimento di indagini, anche nei confronti di ignoti, per i reati contemplati dal D.Lgs. 231/2001 e che possano coinvolgere CFRLAB;
- le richieste di assistenza legale inoltrate dai dipendenti in caso di avvio di procedimento giudiziario nei loro confronti ed in relazione ai reati di cui al D. Lgs. 231/2001, salvo espresso divieto dell’autorità giudiziaria;
- i contenziosi attivi e passivi in corso quando la controparte sia un ente o un soggetto pubblico (o soggetto equiparato) e, alla loro conclusione, i relativi esiti;
- le visite, le ispezioni e gli accertamenti avviati da parte degli enti competenti (a titolo meramente esemplificativi: Guardia di Finanza, ASL, INPS, INAIL ecc.) e, alla loro conclusione, i relativi esiti.
Tutti i destinatari del M.O.G. devono inoltre segnalare tempestivamente All’ O.d.V. la commissione o la presunta commissione o il ragionevole pericolo di commissione di reati o illeciti previsti dal D. Lgs. 231/2001, da parte di soggetti apicali o sottoposti di CFRLAB, dei quali vengano direttamente o indirettamente a conoscenza, nonché ogni violazione o presunta violazione del M.O.G. di cui abbiano avuto notizia e, in ogni caso, ogni fatto/comportamento/situazione con profili di criticità che potrebbe esporre CFRLAB alle sanzioni di cui al D. Lgs. 231/2001.
Le terze parti, siano queste interne o esterne all’azienda, sono tenute ad informare immediatamente l’O.d.V. nel caso in cui ricevano, direttamente o indirettamente, da un dipendente/rappresentante/agente di CFRLAB una richiesta di comportamenti che potrebbero determinare una violazione del M.O.G. Tale obbligo deve essere specificato, a cura della struttura competente, nei contratti che legano tali soggetti a CFRLAB.
L’obbligo di informazione su eventuali comportamenti contrari alle disposizioni contenute nel M.O.G. rientrano nel più ampio dovere di diligenza ed obbligo di fedeltà del prestatore di lavoro. Il corretto adempimento dell’obbligo di informazione da parte del prestatore di lavoro non può dar luogo all’applicazione di sanzioni disciplinari.
Le informazioni di cui sopra possono essere segnalate anche in forma anonima e possono pervenire all’O.d.V. via e-mail o posta cartacea; la segnalazione può essere riferita al proprio responsabile il quale avrà cura di trasmetterla tempestivamente all’O.d.V. secondo le modalità citate.
Mail: odv231@cfrlab.it
L’O.d.V. provvede a disciplinare con proprio Regolamento, il trattamento delle segnalazioni pervenute secondo i canali di comunicazione sopra elencati, definendo specifici criteri di valutazione in funzione della tipologia delle stesse. In caso di segnalazioni anonime, queste possono essere prese in considerazione solo ed esclusivamente nel caso in cui contengano riferimenti specifici in ordine ai fatti/comportamenti oggetto della segnalazione stessa, ovvero allorché i medesimi risultino sufficientemente circostanziati e verificabili.
L’O.d.V. valuta le segnalazioni ricevute e può convocare, qualora lo ritenga opportuno, il presunto autore della violazione, dando inoltre luogo a tutti gli accertamenti e le indagini che ritenga necessarie ad appurare il fatto segnalato. Le determinazioni dell’O.d.V. in ordine all’esito dell’accertamento devono essere motivate per iscritto.
I segnalanti sono garantiti contro qualsiasi forma di ritorsione, discriminazione e penalizzazione e, in ogni caso, sarà assicurata la riservatezza sull’identità del segnalante, fatti salvi eventuali obblighi di legge.
Codice Etico
1. Premessa
CFRLAB ha ritenuto necessario redigere il proprio codice etico al fine di condividere e rendere noto l’insieme di quei valori e regole esistenti in azienda che guidano i comportamenti e le azioni di Amministratori, Dipendenti e Collaboratori (da questo momento identificati come Destinatari).
Il Codice Etico definisce l’insieme dei valori che CFRLAB promuove e condivide a tutti i livelli nell’ambito dello svolgimento dell’attività d’impresa, mediante linee guida a cui sono improntati i comportamenti nelle relazioni interne e nei rapporti con l’esterno.
Formalizzando il proprio Codice Etico, CFRLAB ha voluto sancire la propria adesione ai valori etici in cui crede e si riconosce come ente di consulenza e formazione, impegnato nel promuovere il concetto di formazione “permanente”, un processo di miglioramento continuo dell’individuo che accompagna la figura professionale in tutto l’arco della vita lavorativa, dall’ingresso nel mondo del lavoro a tutti i livelli di aggiornamento e riqualificazione necessari alle esigenze aziendali. In quest’ottica CFRLAB ricerca e propone le soluzioni più idonee al fabbisogno delle imprese nella formazione delle nuove risorse e nella formazione continua del personale dipendente.
CFRLAB aderisce al modello di gestione ispirato all’ex Decreto Legislativo 231 – 2001, al fine di ribadire, rendendoli pubblici, i principi che l’hanno guidata sin dal 1991, data della sua costituzione.
2. Persone
Per CFRLAB le opinioni e le esperienze individuali sono un valore, per cui rifiuta ogni forma di discriminazione che possa riferirsi a genere, età, razza, origini (nazionali), religioni, condizioni personali o di orientamento sessuale.
I comportamenti tra colleghi devono essere improntati nell’ottica della massima collaborazione, nel rispetto dei ruoli, compiti e responsabilità.
Per CFRLAB la correttezza è un valore fondante sia per quanto riguarda le azioni realizzate che per i rapporti interni ed esterni. Questo aspetto si concretizza nel rispetto delle leggi, degli accordi, delle regole e delle procedure che disciplinano i singoli comportamenti e le attività lavorative.
3. Conflitto di interesse
Le persone interessate dal presente Codice Etico:
- perseguono unicamente gli obiettivi e deli interessi generali dell’Ente nello svolgimento della propria collaborazione;
- informano tempestivamente i propri superiori o referenti circa le situazioni o attività nelle quali potrebbero essere titolari di interessi in conflitto con quelli dell’Ente, anche nel caso in cui i titolari di tali interessi siano i propri congiunti, e in ogni altro caso in cui ricorrano ragioni di convenienza personale;
- rispettano le decisioni che, a tale proposito, sono assunte dall’Ente.
4. Riservatezza e tutela della privacy
CFRLAB, nello svolgimento della propria attività, tutela i dati personali dei dipendenti, dei collaboratori e di terzi, evitando ogni uso improprio delle loro informazioni, nel rispetto delle procedure interne e delle normative di riferimento. Inoltre l’Ente garantisce la corretta gestione delle informazioni riservate acquisite durante l’attività lavorativa. CFRLAB si attende un comportamento simile dai terzi che vengono in possesso di tali informazioni. I destinatari del Codice sono tenuti ad uniformarsi a tale obbligo, evitando ogni uso improprio di tali informazioni, nel rispetto delle normative di riferimento e delle procedure interne, e con il divieto di divulgare le informazioni assunte a soggetti interni o esterni alla Società, ad eccezione dei casi in cui la divulgazione si renda necessaria per adempiere ad obblighi di legge o di regolamenti, anche interni, o per assolvere ad una richiesta legittima o ad un provvedimento di una autorità competente. Sono considerate informazioni riservate quelle che si riferiscono alle strategie e attività aziendali, ai progetti, alle strategie commerciali e alle caratteristiche dell’organizzazione di CFRLAB e dei soggetti con cui la stessa opera. L’uso improprio di informazioni riservate o di dati personali assunti in ragione del proprio ufficio va contro le regole aziendali e può costituire violazione di legge.
5. Ambiente di lavoro
CFRLAB favorisce un ambiente di lavoro che, ispirato al rispetto, alla correttezza ed alla collaborazione reciproca, permette il coinvolgimento e la responsabilizzazione dei dipendenti e dei collaboratori in relazioni agli obiettivi da raggiungere ed alle modalità per il loro perseguimento, siano essi riferiti ai settori nei quali l’Ente ha maturato specifiche competenze piuttosto che a quelli nuovi che l’ente ha individuato quale proprio ambito di crescita e di sviluppo.
CFRLAB invita i destinatari al rispetto della normativa vigente in materia di tutela della salute e sicurezza sul lavoro ed alle indicazioni procedurali riportate nei documenti relativi.
6. Utilizzo dei beni ambientali
Ogni dipendente è tenuto ad operare con la diligenza necessaria per tutelare le risorse e gli strumenti aziendali, attraverso comportamenti responsabili ed in linea con le procedure operative predisposte per regolamentare l’utilizzo degli stessi nonché con le normative vigenti in materia, evitando utilizzi impropri che possano risultare dannosi anche per i terzi, o comunque in contrasto con l’interesse societario. Parimenti, è cura dei dipendenti, non solo proteggere tali beni, ma anche impedirne l’uso fraudolento o improprio, a vantaggio loro, di terzi o anche della Società. Il personale è autorizzato ad utilizzare i supporti informatici e le connessioni ad Internet aziendali solo per fini relativi al proprio impiego con il divieto di mantenere su computer o su altri supporti informatici della Società documenti di carattere personale o programmi la cui installazione non sia stata autorizzata o violi diritti della proprietà intellettuale di terzi.
7. Fornitori, collaboratori, clienti ed altri partner
La relazione con i soggetti terzi quali fornitori, collaboratori ed altri partner, si basa sui principi di integrità, affidabilità, correttezza e deontologia professionale.
Non è consentito pertanto corrispondere né offrire, direttamente o indirettamente, pagamenti, benefici materiali e vantaggi di altro genere a pubblici ufficiali, dipendenti pubblici o privati per influenzare o compensare un atto del loro ufficio che possa favorire economicamente CFRLAB. Gli amministratori ed il personale di CFRLAB non devono accettare/promettere/offrire denaro, benefici materiali o altri vantaggi di qualsiasi natura – che non siano atti di cortesia commerciale, quali omaggi o forme di ospitalità di modico valore e, comunque, tali da non compromettere l’integrità o la reputazione di una delle parti – da persone, aziende o enti che sono, o intendono entrare, in rapporti di affari con CFRLAB. Chiunque riceva direttamente o indirettamente omaggi o trattamenti di favore o richieste in tal senso da parte di terzi dovrà respingerli e informare immediatamente il proprio superiore gerarchico e l’Organismo di Vigilanza.
8. Tutela della proprietà intellettuale
Nell’ambito della predisposizione del proprio materiale didattico ed informativo, piuttosto che nell’utilizzo dei social media, CFRLAB ha piena consapevolezza dell’importanza della proprietà intellettuale e, per questo, rispetta la normativa vigente in materia di Dritto d’Autore, brevetti, marchi, segreti commerciali o altro bene immateriale.
CFRLAB si impegna ad operare nel rispetto della normativa vigente a tutela dei brevetti, marchi commerciali e del diritto d’autore. La deontologia professionale è per CFRLAB un valore assoluto, quindi da parte del proprio personale e dei propri Amministratori vige il CFR | YOUR SKILLS, OUR TARGET Via Ugo Sironi, 5 – 28921 Verbania Intra (VB) – Italia P.IVA/C.F. 01396620039 | Iscrizione al tribunale N° 244 Serie I del 20/12/1991 principio di massima segretezza relativamente a dati, informazioni o segreti commerciali di terzi di cui l’Ente dovesse venire a conoscenza nello svolgimento della propria attività.
9. Clienti
CFRLAB ha l’obiettivo di offrire ai propri clienti soluzioni formative e consulenziali connotate da livelli di competenza, qualità, efficienza ed innovazione in linea con le attese del mercato, verso il quale l’ente esclude di effettuare comunicazioni non veritiere o fuorvianti. Eventuali domande o lamentele relative alla realizzazione dei servizi erogati saranno evase in modo tempestivo in conformità alle procedure previste dal Sistema di Gestione Qualità ed Accreditamento dell’ente.
10. Concorrenza
CFRLAB ha l’obiettivo di offrire ai propri clienti soluzioni formative e consulenziali connotate da livelli di competenza, qualità, efficienza ed innovazione in linea con le attese del mercato, verso il quale l’ente esclude di effettuare comunicazioni non veritiere o fuorvianti. Eventuali domande o lamentele relative alla realizzazione dei servizi erogati saranno evase in modo tempestivo in conformità alle procedure previste dal Sistema di Gestione Qualità ed Accreditamento dell’ente.
11. Governo e legislazione
CFRLAB si impegna a svolgere la propria attività nel piano rispetto della normativa vigente ed in attenta applicazione delle norme contenute nei bandi ed avvisi di finanziamento ai cui partecipa per ottenere contributi per la realizzazione delle proprie attività e progetti.
12. Legislazione e tutela dell’ambiente
Per CFRLAB la tutela e la salvaguardia dell’ambiente è un assioma, da cui deriva il logico e naturale rispetto della normativa nazionale e comunitaria in materia di tutela ambientale.
13. Comunicazione
CFRLAB provvede ad informare tutte le persone interessate dal presente Codice Etico sulle disposizioni e sull’applicazione del Codice, raccomandandone l’osservanza.
In particolare CFRLAB provvede attraverso la designazione di specifiche funzioni interne a:
- diffondere il Codice presso le persone interessate;
- fornire interpretazioni e chiarimenti in merito alle disposizioni;
- verificare l’effettiva osservanza dei contenuti in esso presenti;
- aggiornare le disposizioni con riguardo alle esigenze che, di volta in volta, si manifestano.
14. Rapporti con istituzioni e pubblici funzionari
I rapporti di CFRLAB nei confronti delle istituzioni pubbliche nazionali, comunitarie e internazionali, nonché nei confronti di pubblici ufficiali o di incaricati di pubblico servizio, ovvero organi, rappresentanti, mandatari, esponenti, membri, dipendenti, consulenti, incaricati di pubbliche funzioni o servizi, di pubbliche istituzioni, di pubbliche amministrazioni, di enti pubblici, anche economici, di enti o società pubbliche, di carattere locale, nazionale o internazionale (“Pubblici Funzionari”) sono intrattenuti da ciascun Amministratore e da ciascun Dipendente, quale che sia la funzione o l’incarico, o, se del caso, da ciascun Collaboratore, nel rispetto della normativa vigente, e sulla base dei principi generali di correttezza e di lealtà.
CFRLAB qualora lo ritenga opportuno, può sostenere programmi di enti pubblici intesi a realizzare utilità e benefici per la collettività, nonché le attività di fondazioni e associazioni, sempre nel rispetto delle normative vigenti e dei principi del Codice.
15. Lotta alla corruzione
CFRLAB rifiuta la corruzione come strumento di conduzione dei propri affari. Non è, quindi, ammesso in alcuna circostanza corrompere o anche solo tentare di corrompere titolari di cariche pubbliche elettive, pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio, così come privati. In particolare, nessuno può offrire, promettere o dare denaro o altri vantaggi per ottenere prestazioni indebite per il Gruppo o per sé. Inoltre, nessuno può richiedere denaro o altri vantaggi per eseguire prestazioni indebite.
Sistema sanzionatorio
Quanto previsto dal presente Codice Etico è parte integrante delle obbligazioni contrattuali assunte da Amministratori, dipendenti e da tutti coloro che hanno relazioni d’affari con l’impresa.
Eventuali violazioni delle norme del Codice Etico saranno valutate con attenzione al fine di stabilire se l’inadempimento rientri tra quelli già perseguiti dal contratto in essere tra le parti o dalle disposizioni di legge; esse potranno essere sanzionate con norme specifiche per tali tipi di comportamento.
In particolare l’inosservanza delle regole, nonché le violazioni delle disposizioni e dei principi stabiliti nel Codice Etico da parte del personale dipendente che non rivesta la qualifica di dirigente, può dar luogo, secondo la gravità dell’infrazione, all’erogazione di sanzioni disciplinari nel pieno rispetto delle disposizioni di cui all’art. 7 della legge 20 maggio 1970 n. 300 e della vigente contrattazione collettiva applicabile.
In caso di violazione, da parte di Dirigenti, delle procedure previste dal presente Codice, nell’espletamento delle Attività Sensibili o di un comportamento non conforme alle prescrizioni, si provvederà ad applicare le misure più idonee, tenuto conto della gravità della violazione e della eventuale reiterazione, del livello di responsabilità e dell’eventuale intenzionalità, in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente e dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dei Dirigenti dell’industria.
In caso di violazione del Modello da parte di uno o più membri del Consiglio di Amministrazione, l’Organismo di Vigilanza informa l‘intero Consiglio affinché possano prendere gli opportuni provvedimenti.
Ogni violazione delle regole previste dal Codice, nonché ogni commissione dei reati, imputabile ai Collaboratori Esterni (ad esempio, società di service, Consulenti, Partner o agenti propagandisti), è sanzionata secondo quanto previsto nelle specifiche clausole contrattuali inserite nei relativi contratti.